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Visto per turismo

A cosa serve
Il visto turistico consente l’ingresso, per breve durata, in Italia e negli altri paesi dello Spazio Schengen, al cittadino straniero che intenda viaggiare per motivi turistici e per un massimo di 90 giorni.

Dove effettuare la richiesta
La domanda di visto deve essere presentata per iscritto, sull’apposito modulo, compilato, sottoscritto dallo straniero e corredato di una foto tessera. Lo straniero che richiede il visto deve, di regola, rivolgersi alla Rappresentanza diplomatico-consolare personalmente, anche per essere sentito circa i motivi e le circostanze del soggiorno. Al modulo di domanda lo straniero deve allegare un documento di viaggio valido, su cui sia materialmente possibile apporre il visto e, ove richiesta, la documentazione giustificativa.

Nel caso di invito da parte di cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, è necessario presentare anche la lettera di invito sottoscritta da un cittadino italiano o straniero regolarmente residente, con cui il dichiarante attesti la propria disponibilità ad offrire ospitalità in Italia nei confronti del richiedente.

Per dimostrare il possesso di  adeguati mezzi finanziari di sostentamento, laddove il cittadino straniero non disponga di mezzi propri, l’invitante può effettuare una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria a favore dell’invitato.

Con il visto turistico non è possibile svolgere nessuna attività lavorativa.

Eliminato l’obbligo di richiesta del permesso di soggiorno 
Dal giugno 2007 gli stranieri che soggiornano in Italia per un periodo inferiore a tre mesi per visite, studio, turismo o affari non devono chiedere il permesso di soggiorno.

Lo straniero appena entrato in Italia, anche se per breve soggiorno e anche se munito del visto di ingresso, dovrà comunque presentare una dichiarazione o autodenuncia della propria presenza (al valico di frontiera o alla questura), entro otto giorni dall’ingresso. 
 
 Un aiuto utile dalla sezione visti del sito del MInistero Affari Esteri 

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